PROGRAMMA DIDATTICO FORMAZIONE BASE
Principi e concetti applicativi base del
Metodo Raggi® con Pancafit®
ad indirizzo Sanitario, Riabilitativo, Motorio, Sportivo
PROGRAMMA 1-2 LIVELLO ( PRIMO WEEK-END)
· Presentazione: Pancafit® ed il Metodo Raggi®(“Allungamento Muscolare Globale Decompensato” per il riequilibrio tensivo delle catene neuro-muscolari, fasciali, connettivali).
· Concetti di postura nelle varie culture.
· Le leggi fondamentali della postura.
· Il Sistema Tonico Posturale (STP).
· I recettori come porte di ingresso del STP. Gravità e postura. I concetti sbagliati riguardo la forza di gravità ed i problemi posturali.
· La postura ideale e la postura funzionale.
· Il dolore: campanello d’allarme. Il dolore ed il disagio come causa di alterazioni posturali.
· Le spine irritative ed il STP.
· Il muscolo: sarcomeri e tessuto connettivo.
· Distinzione fra tono e trofismo, ipertonia, ipotonia, ipertrofia, ipotrofia, contrazione e retrazione.
Le catene muscolari, catene fasciali, le catene connettivali, le catene neuromuscolari, le catene fantasma”.
· Le catene descritte da vari autori e le catene che il corpo ha organizzato per gestire le proprie funzioni e per superare i propri limiti
· Le retrazioni muscolari e le catene retratte.
· Genesi delle principali catene: catena muscolare posteriore, catena linguale, catena respiratoria, catena brachiale, catene crociate.
· Catene muscolari e relazione biomeccanica articolare. Coattazione articolare: le zone ipo e le zone iper, quali risultato finale
dell’ipertonia delle catene muscolari.
· Artrosi: causa o effetto?
· Meccanismi “compensativi” automatici “antalgici”: dolori e blocchi articolari; riflesso antalgico a priori e a posteriori.
· Zone ipermobili e zone ipomobili. “Dove si manifesta il dolore non c’è la causa”.
· Colonna Vertebrale: – genesi delle curve – analisi delle curve (cifosi, ipercifosi, lordosi, iperlordosi, rettificazione, inversione) –
biomeccanica articolare.
· Come osservare le curve della colonna.
· Alterazioni delle curve fisiologiche e predisponente alle discopatie.
· Relazione fra “forma e funzione” e “funzione e forma”.
· Schema falsato e patologie permanenti.
· Tecnica per “deprogrammare” lo schema motorio automatico falsato.
· Utilizzo dei cuscinetti lombari e cervicali per le alterazioni delle curve fisiologiche (per il recurvatum delle ginocchia, per i compensi
“ragionati” della zona cervicale).
· Test pratici di comparazione fra stretching analitico e stretching globale decompensato. Test e analisi dei compensi.
· Chiavi di lettura dei principali segnali che il corpo evidenzia prima che si manifestino dolori, malattie o atteggiamenti scorretti.
· Analisi posturale pratica su un corsista a scopo didattico: osservazione delle alterazioni posturali.
· Il Diaframma: dalla struttura anatomica alla sua funzione complessa; analisi funzionale tridimensionale.
· Osservazione a coppie della meccanica respiratoria.
· La forma del torace influenza la funzione; le disfunzioni diaframmatiche plasmano la forma del torace e possono creare patologie.
Ipofunzionalità del diaframma e l’azione dei sistemi vicarianti accessori.
· Diaframma ed ernia jatale.
· Diaframma in relazione alle disfunzioni dell’intestino, della vescica, delle gonadi, della circolazione venosa, arteriosa, linfatica, cardiaca.
· Diaframma, iperlordosi, ipercifosi, scoliosi e discopatie.
· Diaframma e artrosi all’anca.
· Come intervenire in casi di algie legate a problematiche del diaframma.
· S.T.P. e test sui recettori.
· Relazioni tra tempo/ gravità/ postura/ respirazione e adattamenti del S.T.P.
· Gestione ed utilizzo dei vari angoli di Pancafit®.
· Esercizi pratici base eseguiti in postura decompensata su Pancafit®:
a) tecniche respiratorie in relazione all’alterazione sia della forma che della funzione.
b) respirazione in autoallungamento.
c) esercizi di propriocettività trattamento ed auto-trattamento del diaframma.
d) esercizi che coinvolgono le varie catene muscolari iniziando dal recettore podalico: – flesso-estensione –
interdipendenza neuro-muscolare tra piede/caviglia e altri distretti corporei; esercizi per i muscoli delle braccia, pettorali,
dorsali, lombari, lombo-sacrali.
e) esercizio per il dorso curvo e per il dorso piatto.
f) esercizi per il tratto cervicale; trattamento base per protrusioni ed ernie del disco.
· Test valutativi iniziali e finali.
· Supervisione del lavoro pratico da parte del docente.
· Analisi e consegna della scheda “ Esercitazione Pratica”
PROGRAMMA 3-4 LIVELLO ( SECONDO WEEK-END)
· Analisi delle difficoltà e delle reazioni dei pazienti emerse durante l’applicazione degli esercizi del primo e secondo livello.
· Analisi delle varie relazioni del S.T.P. in relazione alla postura decompensata e strategie di intervento (reazioni vascolari,
neurovegetative, nervose, ecc.).
· Analisi del cammino: ogni movimento è frutto della propria condizione posturale (non può esistere un effetto se non
preceduto da una causa).
· “La postura è espressione della nostra storia”.
· “Il paziente dimentica, il corpo nasconde; l’azione decompensata fa riemergere i vecchi ricordi o traumi:
la causa nascosta che ha generato il dolore, l’effetto”.
· Esercizi pratici base eseguiti in postura decompensata su Pancafit®:
a) Esercizi per patologie della spalla, del gomito, del polso, della mano.
b) Utilizzo delle starballs per i muscoli del dorso, per i glutei, per i femorali, per i muscoli del polpaccio e dei piedi.
c) Esercizi per il piede (abduzione/adduzione, circonduzione) e utilizzo assicella trapezoidale propriocettiva.
d) Esercizi propriocettivi per destrutturare e rieducare schemi motori falsati.
e) Utilizzo della emisfera in caso di traumi sacro-coccigei .
f) Trattamento base delle cicatrici.
g) Tecnica miotensiva per lombalgia acuta.Tecnica per la riabilitazione dell’alluce valgo.
· Test di convergenza oculare.
· Sviluppo della capacità di osservare il paziente, dal modo di camminare, muoversi, atteggiarsi, respirare, parlare, aprire la bocca, ecc.
· Osservare ed interpretare i segni del corpo, il colore della pelle, ecc.
· Utilizzo della “scheda anamnesi base” semplificata per l’approccio iniziale al paziente posturale.
· Il terapista fa domande, il paziente risponde, il terapista “ascolta e non commenta”. Soggetto vagotonico o simpaticotonico:
strategie di intervento adeguate.
· Il paziente che resiste ad ogni cambiamento: come utilizzare la respirazione ad oltranza.
· Esercitazione pratica svolta dagli studenti: compilazione della scheda anamnesi base semplificata e svolgimento della seduta
di riequilibrio posturale a coppie secondo la logica di causa-effetto.
· Supervisione del lavoro pratico da parte del docente.
· Esame conclusivo dei quattro livelli base.
· Comunicazione risultati esame e consegna attestati.